Il Parco Lombardo della Valle del Ticino celebra i sui 50 anni dall’istituzione con un video che ne ripercorre le tappe fondamentali mostrando al contempo l’incredibile biodiversità e ricchezza di ecosistemi che lo caratterizza.
Un fiume alpino di grande portata; torrenti e piccoli stagni. Incastonata tra l’Adda e il versante Orobico delle Alpi, a due passi dalla città di Sondrio, la Riserva Naturale Bosco dei Bordighi è un abbraccio tra l’acqua e il bosco popolato da salici e ontani.
Nelle notti umide di primavera il Pelobate fosco lascia in massa i rifugi sotterranei ricavati nei boschi. Guidati da sensi raffinati, gli anfibi si incamminano verso paludi e stagni effimeri che in genere si trovano a breve distanza.
La gestione artificiale dei livelli dell’acqua ha un impatto non indifferente sulle fasce litoranee e sulla foce di fiumi e torrenti che si immettono nel lago. Il progetto Interreg Parchi Verbano Ticino sta approfondendo la reazione degli ambienti naturali alla gestione artificiale delle acque del Lago Maggiore.
C’è un luogo nelle Alpi in cui il Mediterraneo incontra le lande boreali del Nord Europa. Specie legate ad habitat molto distanti, qui convivono quasi fianco a fianco. Questo luogo è la Valtellina, dove si incontra la Natura europea.
Insetti dai nomi inaspettati, evocano tempi lontani. Coleotteri e libellule che mettono in mostra antenne nodose e arcuate, corazze con riflessi metallici; capaci di respirare dall’addome o di danzare seguendo traiettorie impalpabili. Sono le specie tutelate dal Life Eremita, un progetto per insetti rari.
Può suonare strano, ma l’uomo per secoli ha favorito i serpenti. La graduale colonizzazione delle Alpi per l’inalpamento del bestiame ha significato l’apertura di radure, prati da sfalcio e pascoli.
Un percorso che esplora quattro ambienti di grande fascino: laghi e fiumi, prati aperti, selve castanili e paludi. Preziosi ecosistemi che meritano il più alto livello di tutela. Progetto Corridoi Insubrici.
Le origini, le contraddizioni e le opportunità di una valle e del suo fiume che hanno una sola scelta plausibile, quella della reinterpretazione del territorio in chiave ambientale e culturale.
Nel vasto bacino del lago Maggiore, le acque formano un mosaico di ambienti dinamici. Da oltre un secolo, tuttavia, l’uomo impone mutamenti traumatici a danno degli ecosistemi acquatici. È arrivato il momento di invertire questa insostenibile tendenza.
La Rete Natura 2000 è il principale strumento per la conservazione della biodiversità adottato dall’Unione Europea, promosso da tutti gli Stati membri per arginare il degrado degli habitat naturali e la perdita delle specie.
Il Parco del Ticino è disegnato dall’acqua che dà forma al letto del fiume, si insinua nelle fasce di foreste circostanti per arrivare, infine, ai coltivi irrigui. Forma così ambienti strettamente interconnessi che favoriscono una biodiversità di altissimo pregio.
Sulle Alpi Cozie, tra Italia e Francia, vive un anfibio schivo e poco conosciuto, la Salamandra di Lanza. Si tratta di una specie endemica, vale a dire presente esclusivamente in queste valli. Qual è il suo stato di conservazione?
310 giovani volontari dell’European Solidarity Corps si sono uniti alla Lipu nel progetto europeo Life Choose Nature, per proteggere otto specie di uccelli minacciate e tutelare la natura.
Milioni di esseri viventi morti ogni anno, investiti dai veicoli in transito lungo le strade. Cervi, rospi, merli… Il fenomeno è noto nel mondo scientifico come “roadkill” e ha rilevanza planetaria.
Le zone umide sono ambienti che custodiscono una biodiversità straordinaria. Alcuni fattori legati all’uomo, tuttavia, le minacciano con forza sempre maggiore. Oggi dobbiamo chiederci, è ancora possibile tutelare le aree umide o sono destinate a soccombere?
Progetto Species Per Aquam – Potenziamento di due aree sorgenti per la biodiversità, Paludi di Arsago e Lago di Comabbio, per il consolidamento della connessione ecologica tra la Valle del Ticino e le Alpi.
Durante l’inverno, grazie a un continuo e preciso lavoro dell’agricoltore con il suo badile, un sottile velo d’acqua scorre sul manto erboso di particolari prati preparati e sistemati ad arte…
Fiori, farfalle e formiche strettamente interdipendenti nella lotta per la sopravvivenza lungo il corridoio ecologico lombardo “Fiume Lambro e Laghi Briantei”.
Parco Nazionale Val Grande. Terre di mezzo, insediamenti permanenti come nodi di una rete che collegava con mulattiere una costellazione di corti primaverili e di alpeggi estivi per la monticazione del bestiame. Un sistema a scorrimento verticale, regolato dalle stagioni.
La sfida del progetto Life Trans Insubria Bionet per la tutela del corridoio ecologico tra la Valle del Ticino, il Lago Maggiore e il massiccio del Campo dei Fiori. Un gruppo di ricercatori racconta tre anni di lavoro lungo una delle infrastrutture verdi più importanti per la connessione tra Alpi e area mediterranea, il corridoio ecologico Insubrico.
Un terrazzamento semi abbandonato, un paese spopolato. Il bosco che avanza e le strutture in pietra che crollano. Qualche recente tentativo di ripresa delle coltivazioni, spesso da parte di persone venute da fuori.
Il Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona visto attraverso il racconto di una delle sue risorse fondamentali, l’acqua. Dal clima alla geologia, dagli ambienti naturali allo sfruttamento dell’uomo: suggestivi spunti per declinare la risorsa acqua in ambiente montano.
In questi ultimi anni, il Lambro meridionale è stato oggetto di una serie di progetti di riqualificazione ambientale promossi dai comuni del territorio in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano e cofinanziati da Fondazione Cariplo.
Nel Lario, l’abbandono della montagna è la causa più evidente del dissesto: oggi manca l’attenzione verso il bosco, la manutenzione dei sentieri e delle mulattiere, così come la periodica sistemazione dei piccoli corsi d’acqua. Tuttavia, la sicurezza del territorio montano si basa proprio sul controllo delle risorse idriche e forestali.
Il racconto del progetto di viabilità leggera tra Venezia e Torino attraverso i tour 2015 e 2016 compiuti per sensibilizzare il territorio.
Verbano: Valcuvia, Valveddasca, Valtravaglia. Lia torna nei luoghi che l’hanno vista crescere dopo anni passati altrove. Suo padre l’accoglie entusiasta: innamorato della sua terra, si impegna ogni giorno per salvaguardarne la biodiversità. La scoperta di un mondo che esiste ancora e del modo più semplice per perderlo.
I 4 cortometraggi, realizzati per il Laboratorio Geologico del Parco Nazionale Val Grande allestito a Vogogna, ci accompagnano alla scoperta delle caratteristiche geologiche del Parco, dove è possibile incontrare alcuni fenomeni geologici di grande rilievo.
Sette cortometraggi raccontano storia, ambiente e caratteristiche geografiche di quest’area protetta. Un modo per dare visibilità al PLIS Brughiera Briantea nel trentennale della nascita.
Il territorio della bassa milanese, oggi in gran parte compreso nel Parco Agricolo Sud Milano, ha una tradizione agricola eccezionale.
La neve è stata per secoli un elemento essenziale della civiltà rurale tradizionale. Tuttavia, la neve sta scomparendo. Non è solo una questione di cambiamenti climatici. E’ soprattutto nella percezione della vita contemporanea che la neve è ormai marginale, condannata.