Bosco dei Bordighi, la Riserva naturale che racconta un fiume Adda da sogno
A pochi passi da Sondrio, la Riserva Naturale dei Bordighi preserva ambienti fluviali di alto valore ecologico. Lambita dall’Adda e attraversata da alcuni torrenti che scendono dal versante orobico della Valtellina, la Riserva ci permette di vedere il passato, quando il grande fiume e le sue sponde dialogavano con la presenza umana senza esserne sopraffatte. Tappeti di aglio orsino inframezzati da felce penna di struzzo, cuculi, volpi, caprioli e upupe a proprio agio nei boschi igrofili, confidenti con le piene del fiume e nei prati da fieno: personaggi e situazioni che stupiscono il visitatore che invano cercherebbe la stessa concentrazione di biodiversità oltre i confini dell’area protetta. Ora che il tema del rewilding, ovvero della rinaturazione sta conquistando l’Europa, ecco che una Riserva Naturale come quella dei Bordighi permette di scrutare anche il futuro: come un modello chiamato a diffondersi per affermare che laddove l’uomo ha distrutto, lungo i fiumi o a danno di altri ambienti naturali, l’uomo deve riparare, ripristinando le migliori condizioni ecologiche possibili. Il cortometraggio di 15 minuti Il bosco d’acqua – Un anno nella Riserva Naturale dei Bordighi, pubblicato in questi giorni, racconta come nasce il sogno di un fiume Adda che torna alla natura.